Estratti da Boccaccini
Dallo stesso grembo

13/05/2013

“Il rapporto fra ebrei e cristiani di oggi non è un rapporto di figliolanza tra madre e figlio, ma è un rapporto fra fratelli nati all’interno di uno stesso mondo religioso, quello del giudaismo del Secondo Tempio, che li generò entrambi prima di scomparire per sempre dalla storia con la distruzione del Tempio di Gerusalemme nell’anno 70 d.C.” 

“L’ebraismo odierno […] è il frutto di una riforma all’interno della religione giudaica, la riforma rabbinica, la quale si sviluppò parallelamente alla riforma cristiana.”

“Nelle antiche fonti giudaiche ‘si parla di tre forme predominanti di ebraismo: i sadducei, i farisei e gli esseni. Dei sadducei sappiamo che rappresentavano l’aristocrazia sacerdotale del Tempio. Dei farisei sappiamo che la loro visione del giudaismo si incentrava sulla Legge, sulla centralità della Torah; in questo movimento i maestri del giudaismo rabbinico, e così gli ebrei di oggi, vedono la loro radice’.”

“Da alcuni decenni sappiamo che anche il movimento degli esseni aveva filoni diversi, non era tutto come descritto nei rotoli di Quran. Però la base comune di tutti  i gruppi di esseni fu la tradizione enochica tramandataci nel ‘libro dei Vigilanti’, il primo tomo del pentateuco enochico. La storia racconta che alcuni figli di Dio, gli angeli, si ribellarono contro Dio , sotto la guida di Azazel e Semiaz, e vennero sulla terra per unirsi con le donne. I figli che ne nacquero furono dei semi-dei,  dei giganti mostruosi e voraci, che finirono col divorare anche gli uomini. Gli angeli fedeli a Dio combatterono contro i ribelli e vinsero, ma poiché i ribelli erano immortali non vennero uccisi, bensì incatenati sottoterra ‘nel deserto di Dudael’, fino alla fine dei tempi. Poi la terra fu purificata con l’acqua del diluvio. (Anche nella Genesi la storia del diluvio universale compare subito dopo la storia degli angeli caduti). I giganti, figli di padri immortali, morirono nella carne, ma le loro anime non morirono, e vagano per il mondo a operare il male. Sono chiamati “gli spiriti impuri’, e di loro parlano anche i vangeli. Fin dal IV secolo a.C. il movimento enochico si configura come una tradizione parallela, polemica nei confronti del giudaismo del Tempio, dal quale si distingue per la diversa concezione del problema dell’origine del malePer la tradizione biblica sadocita, il male è conseguenza della trasgressione umana […] Secondo la tradizione enochica. il male ha un’origine superumana, è il frutto di una contaminazione dell’universo prodotta da una ribellione angelica. […]La nozione del peccato originale non è un’innovativa dottrina cristiana, ma un’antica tradizione ebraica. […] L’uomo necessita di una salvezza da Dio. Se infatti il male ha un’origine celeste, nessun uomo ha il potere di sconfiggere il male.”

“Nel I secolo non tutti gli Ebrei attendevano la venuta del Messia. […] I sadducei, il gruppo più numeroso, più influente e più potente al tempo di Gesù, avendo essi il controllo del Tempio, non condividevano l’idea apocalittica che questo mondo dovesse avere una fine.”

“Invece i farisei e gli esseni condividevano l’attesa messianica. Ma mentre gli esseni chiamavano il Messia escatologico il Figlio dell’Uomo, la tradizione farisaica si appellava ad esso come al Figlio di Davide.[…] Secondo la dottrina essenica, il Figlio dell’Uomo è creato da Dio al pari d egli angeli, quindi è inferiore a Dio, ma […] è superiore agli angeli e all’uomo. […]Il Figlio dell’Uomo è una specie di superangelo ed è stato creato per essere il Messia escatologico. […] verrà alla fine dei tempi come il giudice finale, in modo da purificare l’universo dagli effetti malefici del peccato angelico. che ha contaminato la creazione di Dio.”

“La lettura cristiana del peccato originale di Adamo ed Eva non è altro che la lettura essenica di Genesi alla luce del libro di Enoch”.

“La setta di Qumran aveva una visione diversa da quella degli esseni: ‘per loro gli angeli si erano ribellati, ma avevano ubbidito a un ordine di Dio che aveva comandato loro di peccare. Per i qumraniti ‘all’origine del male c’è Dio stesso, che ha predestinato gli angeli, e anche i singoli individui, a essere buoni o cattivi. […]Nella prospettiva di Qumran non c’è spazio per la conversione, non c’è spazio per la redenzione, e non c’è spazio per il Messia essenico o cristiano’.” 

“In Qumran si aspettano due Messia: l’uno sacerdotale l’altro regale, come guide di Israele nel mondo a venire, ma non abbiamo l’idea essenica del Figlio dell’UOMO come distruttore del male.”

“Nei vangeli Gesù si riferisce sempre a se stesso come al Figlio dell’Uomo. Nega esplicitamente che il Messia sia il Figlio di Davide (mc 12, 35-37). La grossa novità del cristianesimo fu che i cristiani ritennero […] che il Messia, il Figlio dell’Uomo, non fosse soltanto il distruttore del male e il giudice finale, ma anche il salvatore, colui che ‘sulla terra ha il potere di rimettere i peccati”.

“La questione del perdono dei peccati era un nodo importante nel pensiero essenico del I sec. Lo possiamo già vedere con Giovanni Battista. ‘Siate battezzati nell’acqua, se non volete essere battezzati nel fuoco del Figlio dell’Uomo’ dice il Battista”. ‘Battezzati nel fuoco’ per la tradizione essenica significa essere distrutti. In un testo essenico del I secolo (la Vita di Adamo ed Eva) si dice che Adamo dopo il peccato rimase per quaranta giorni  nell’acqua del Giordano sperando che Dio lo perdonasse. Dio non lo ricondusse al giardino dell’Eden, ma rese la sua anima immortale,  per cui dopo la morte corporale sarebbe andata in cielo.”

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