La Grecia capro espiatorio dei fallimenti di Bruxelles

30/01/2016

Alcuni paesi europei, in primo luogo l’Austria, accusano la Grecia di non controllare adeguatamente i confini. A Bruxelles la Commissione Europea ha dato tre mesi di tempo alla Grecia per migliorare i controlli ai confini, se non vuole essere espulsa dalla zona di Schengen, all’interno della quale vige la libera circolazione delle persone. Di quali confini si tratta? Di quelli sul Mediterraneo, dove arrivano ogni giorno migliaia di migranti o rifugiati. L’Europa sta chiedendo alla Grecia di risolvere il problema dei rifugiati e dei migranti dal Medio Oriente, che l’Europa stessa non sa affrontare! Così l’Europa fa della Grecia il capro espiatorio del proprio fallimento. Poiché i barconi di migranti che vogliono raggiungere il nord Europa arrivano sulle coste della Grecia, viene attribuita alla Grecia la ‘colpa’ di non saperne disciplinare l’arrivo! Che cosa potrebbe o dovrebbe fare la Grecia per ‘comportarsi bene’, secondo Bruxelles? Negoziare da sola con la Turchia la questione dei profughi? Risolvere da sola i problemi del Medio Oriente? O respingere i barconi e lasciar affogare molte migliaia di persone, assumendo su di sé la responsabilità di uno sporco lavoro pur di lasciar vivere tranquilli gli altri Europei, che poi probabilmente si indignerebbero e l’accuserebbero di inciviltà? 

La Grecia non ha confini con altri paesi dell’area Schengen, perciò la sua esclusione da Schengen non avrebbe assolutamente nessun effetto sul flusso dei migranti. I migranti in uscita dalla Grecia attraversano paesi dei Balcani che non fanno parte dello spazio di Schengen (mappa in alto), perciò tutti debbono essere normalmente controllati al loro arrivo in Slovenia , Austria o Ungheria. 

L’Europa sta chiedendo alla Grecia di risolvere il problema dei rifugiati e dei migranti dal Medio Oriente, che l’Europa stessa non sa affrontare! Così l’Europa fa della Grecia il capro espiatorio del proprio fallimento.

La maggior parte dei migranti attraversa in treno la Macedonia e la Serbia, poi preme alle frontiere di Slovenia e Ungheria, che per contenerli e controllarli hanno già eretto ‘muri’ alle loro frontiere l’anno scorso (mappa a lato), con grande indignazione degli Europei ‘buoni’, come quegli stessi Austriaci che ora, a distanza di pochi mesi, chiedono a gran voce di espellere la Grecia da Schengen perché non erige qualche tipo di barriera lungo le sue frontiere! Ma l’esclusione della Grecia da Schengen sarebbe soltanto una inutile ‘punizione’ o umiliazione dei cittadini greci che si recano in aereo in altri paesi europei, non avrebbe nessuna conseguenza sul flusso di migranti. Chiedere l’espulsione della Grecia da Schengen è un’inutile e malvagia idiozia. 

Incapace di elaborare e attuare una politica unitaria di gestione delle frontiere e dell’immigrazione, l’Unione Europea mette alla gogna la Grecia, mentre invita ad aggirare l’ostacolo con accordi separati fra singoli stati dell’Unione e la Macedonia e la Serbia, che non appartengono all’Unione. L’Ungheria ha già inviato 31 guardie di frontiera in aiuto a quelle macedoni per rafforzare i controlli al confine fra Grecia e Macedonia (foto a lato). Altre trattative sono in corso fra singoli stati.

Fra qualche settimana, quando il flusso dei migranti si intensificherà anche sulle nostre coste e anche noi ci troveremo giornalmente davanti alla scelta di lasciar affogare la gente, oppure salvarla e lasciarla proseguire verso i paesi del centro Europa, anche noi verremo trattati da incapaci e infidi dall’Unione, verremo espulsi anche noi da Schengen?

Ora la Svezia, la Danimarca e la Germania hanno annunciato l’espulsione di decine di migliaia di migranti, in quanto si tratta non di rifugiati ma di migranti economici da paesi del Nord Africa. Bisognerà vedere se le espulsioni funzioneranno: non dipendono infatti soltanto dai paesi che intendono espellere le persone, ma anche da quelli che le dovrebbero ricevere. Non siamo riusciti neppure ad attuare la re-distribuzione di un piccolo numero di rifugiati fra i paesi dell’Unione, già approvata lo scorso anno! Probabilmente si spera che il semplice annuncio scoraggi altri migranti dal tentare la traversata.

 

 

 

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